L’area archeologica di Gravisca sorge sulla costa, in prossimità dell’attuale Porto Clementino e risale al VI secolo a.C., periodo in cui iniziarono a stabilirsi qui i costruttori del porto di Tarquinia.
Ancora oggi sono visibili i resti di un importante luogo di culto dedicato a divinità greche ed etrusche, situato ai margini dell’antica colonia marittima romana costruita su quello che precedentemente era stato un insediamento del popolo etrusco.
L’edificio più importante portato alla luce durante la campagna di scavi è sicuramente il santuario emporico greco, un lungo di culto religioso con importanti funzioni commerciali; tra gli altri ritrovamenti anche una domus patrizia romana con annesse terme e numerose ceramiche risalenti al periodo etrusco e a quello romano.